BANDA DELLA MAGLIANA: LA NASCITA
Nel 1976 Franco Giuseppucci (detto prima er Fornaretto e in seguito er Negro) – uno dei futuri componenti della banda – è un piccolo criminale del quartiere di Trastevere: nasconde e trasporta armi per conto di altri criminali. Un giorno, con l’auto carica di armi, si ferma davanti ad un bar per prendere un caffè; fatalità vuole che l’auto, una Volkswagen “Maggiolone”, gli venga casualmente rubata. Le armi contenute nel bagagliaio della Volkswagen sono di un suo amico, Enrico De Pedis detto Renatino, un rapinatore di Trastevere che gode di buon rispetto all’interno della malavita romana.
Giuseppucci trova il ladro che gli ha sottratto l’auto, ma le armi sono state vendute ad un gruppo di rapinatori appena formatosi nel nuovo quartiere romano della Magliana soliti ritrovarsi in un bar di Via Chiabrera. Giuseppucci decide allora di andare a parlare con quelli di via della Magliana, in particolare cerca e trova Maurizio Abbatino detto Crispino, un giovane rapinatore dal sangue freddo che aveva acquistato le armi. I due, stranamente, si accordano per compiere alcuni colpi; nel gruppo rientrano anche De Pedis e gli altri della Magliana.
Da semplice associazione di rapinatori, il patto prende la forma di una potenziale organizzazione per il controllo della criminalità romana, nella quale iniziano a lavorare anche criminali di altre zone: Marcello Colafigli (detto “Marcellone”), Edoardo Toscano detto l’Operaietto e Claudio Sicilia detto er Vesuviano per le sue origini.
Il loro primo lavoro, lunedì 7 ottobre 1977, sarà un sequestro: quello del duca Massimiliano Grazioli Lante della Rovere, che però finirà male. Per l’inesperienza nel campo, Giuseppucci e gli altri non riescono a gestire la situazione e devono chiedere aiuto ad un altro gruppo criminale (una piccola banda di Montespaccato), un componente del quale, per distrazione, si fa vedere in faccia dal duca, che per questo verrà ucciso.
Riescono, comunque, ad incassare il riscatto (due miliardi, contro i 10 della richiesta iniziale[1]), lo dividono con l’altro gruppo ed invece di suddividere tra loro la loro quota, decidono di reinvestirla in nuove attività criminali.
Da qui, l’unione con altri gruppi romani: uno del quartiere Tufello con a capo Gianfranco Urbani (er Pantera), uno di Ostia con a capo Nicolino Selis che ha forti legami con la Camorra e i Testaccini, un violento gruppo di Testaccio comandato da Danilo Abbruciati, er Camaleonte.
Nasce così la Banda della Magliana.
Fonte: Wikipedia
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E CHE SIA CHIARO, IO NON SON PER NULLA GENIO, RE MIDA ED EROE CIVILE MICHELE NISTA. NON LO SONO, ANCHE SE LO VEDREI BENISSIMO SULLA SEGGIOLA DI STO CESSO NAZISTA E MAFIOSO DI MATTEO RENZI, CORROTTISSIMO DA SILVIO BERLUSCONI, PER FARE LEGGI, E PRENDERE DECISIONI, PRO, QUEST‘ULTIMA „FASCIOCAMORRISTAM ED PEDOFILAM PERSONAM“. DA POSIZIONE DI FINTISSIMO CENTRO SINISTRA, CHE E‘ ORMAI IN REALTA‘, ESTREMISSIMA DESTRA. CERCANDO COSI‘ DI FREGARE TUTTI! SGOZZANDO A MORTE, DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA, E LIBERTA‘. NON SONO GENIO, RE MIDA ED EROE CIVILE MICHELE NISTA, CHE, MAI DIMENTICHIAMOCI, OVUNQUE IN VITA SUA ABBIA MESSO LE MANI, HA SEMPRE, SEMPRE E STRA SEMPRE RESO LE PIETRE, ORO. COME QUANDO CIRCA VENTENNE, PREVEDETTE E CON TRE MESI DI ANTICIPO IL MEGA CROLLO DEL DOW JONES DELL’OTTOBRE 1987. AVVENUTO FRA LO SHOCK DI TUTTI, IN BORSA, A MILANO, CHE LO INIZIARONO A CHIAMARE „ IL PROFETA“ ( ED INTANTO SI STRAPPAVANO DALLE MANI, MICHELE,. DA UN POSTO DI LAVORO ALL’ALTRO, IN QUANTO RENDEVA SEMPRE, DESKS CHE FACEVANO ZERO PROFITTI, MILIARDARIE, PUR SE IN LIRE, SUBITO DOPO.. DA QUI IL PASSAGGIO DEL SUO NICK, COLE TEMPO, DA „PROFETA“ A „ RE MIDA“.. E SENZA MAI CHE GIOCASSE SPORCO, SENZA MAI CHE CORROMPESSE O ELUDESSE UNA LIRA, CHE UNA, DI TASSE). A SEGUIRE, MICHELE PREVEDETTE ALLA PERFEZIONE IL MEGA RIALZO DELL’ERA CLINTON, IL CROLLO DEL NASDAQ CON L’ARRIVO ABUSIVISSIMO, FIGLIO DI MEGA FRODI ELETTORALI, DI „ADOLF HITLER - GEORGE [WC] BUSH“. E SPECIALMENTE, QUI, ANTICIPANDO IL TUTTO VIA INTERNET, DAVANTI AGLI OCCHI DEL MONDO INTERO, MICHELE URLO‘ NEL SETTEMBRE 2007 CHE IL DOW JONES SAREBBE CROLLATO DA 13400 A 6900 ENTRO UN SOLO ANNO! TUTTI A DARGLI DEL MATTO, MA IL DOW JONES UN ANNO DOPO VALEVA ESATTAMENTE 6900. LI TUTTI A DARGLI DEL GENIO! COME PREVEDETTE ALLA PERFEZIONE IL PIU‘ CHE RADDOPPIO DEL DOW JONES NELL’ERA DELL’AMMIRABILE OBAMA BARACK ( RIALZO DA LUI PREVISTO SEMPRE DAVANTI AGLI OCCHI DEL MONDO INTERO, DI NUOVO, VIA INTERNET, BEN SEI MESI PRIMA DI QUANDO INIZIO‘ A VERIFICARSI: NEL 3.2009). E DA APRILE 2014, RIPETO, DA APRILE 2014, MICHELE HA DETTO A TUTTI „NOI“, CHE IL DOW JONES SAREBBE SALITO ANCORA, MA PER POI SEMICROLLARE NELLA PARTE FINALE DEL LUGLIO 2014: ACCADUTO AL MILLESIMO. E „NOI“ SAPPIAMO GIA‘ ANCHE DOVE SARA‘ IL DOW JONES ALLE PROSSIME ELEZIONI USA DEL 2016. E SIAMO CERTI CHE SARA‘ ESATTISSIMAMENTE LI, OVE CE LO HA DETTO LUI: GENIO, RE MIDA ED EROE CIVILE MICHELE NISTA. CON LUI SI VINCE SEMPRE E STRA SEMPRE, ALTRO CHE POR-C-ORROTTO BERLUSCONICCHIO SGOZZA DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA E LIBERTA‘, PROVETTO DITTATORE PAZZO: MATTEO RENZI ( CHE MICHELE CI DICE FINIRA‘ PEGGIO DI B-O-TTINO CRAXI, E QUINDI CI CREDIAMO, OLTRE CHE LO STRA AUSPICHIAMO... BASTA CHE ACCADA PRESTO, PRIMA CHE IMPONGA ALTRE RIFORME CON LA SVASTICA AL BRACCIO, CHE MANCO HITLER AVREBBE OSATO ANCHE SOLO PENSARE, NON FARE). IL VERME RI SDOGANATORE DI ASSASSINISSIME MAFIA, CAMORRA, NDRANGHETA, FASCISMO E PEDOFILIA, A PALAZZO CHIGI. PUAH.